LCA “Life Cycle Assessment” in carpenteria
27 gennaio, 2025Sempre più aziende esternalizzano grandi parti della loro “catena del valore”, la carpenteria metallica è una di queste.
La Carpenteria metallica può essere sostenibile?
Certamente, la sostenibilità e la responsabilità ambientale sono diventate aspetti centrali anche nell’industria della carpenteria metallica. Le ditte stanno adottando una serie di misure, dall’uso di fonti rinnovabili di energia come il fotovoltaico per garantire processi produttivi a basso impatto, all’uso di materiali eco-compatibili, all’attenzione per le pratiche di riciclo per ridurre al minimo gli scarti e all’attenzione nella gestione dei rifiuti.
Un altro aspetto fondamentale è l’innovazione: avere un parco macchine dall’avanzata tecnologia, permette di ridurre i consumi e di ottimizzare materiale e tempi. L’utilizzo di dati e di un gestionale interconnesso con i macchinari nell’industria 4.0, consente di gestire al meglio la produzione e di prevedere o individuare guasti o malfunzionamenti. Anche l’intero processo di gestione della commessa che ottimizzi tempi e processi è un vantaggio della sostenibilità e dell’efficienza dell’intera filiera.
La sostenibilità, infatti, deve essere tenuta in considerazione lungo tutto il ciclo di vita del manufatto. Per LCA “Life Cycle Assessment” si intende la metodologia che analizza l’intero ciclo di vita dei manufatti considerano tutti flussi di energia e materia consumati dal prodotto, “dalla culla alla tomba”. Già in fase di progettazione si possono programmare tutte le azioni per ridurre i suoi tempi di assemblaggio e minimizzare i trasporti. Tutte variabili che abbattono il suo impatto ambientale.
Prendendo in esame la fase di trasformazione del prodotto, l’economia circolare per una carpenteria metallica si esplica in due macroaree:
1. la gestione dei materiali in ingresso
2. la gestione degli scarti durante la lavorazione
1. Tutto l’acciaio e l’alluminio acquistato dal produttore o dai distributori è obbligatoriamente di provenienza certificata con marcatura CE e accompagnato, ove richieste, da dichiarazioni ambientali di prodotto chiare, correlate anche da relazioni di calcolo del contenuto di rottame nel prodotto o dalle tecnologie innovative che utilizzando l’idrogeno al posto del carbone per il processo di riduzione del minerale ferroso, emettendo acqua anziché CO2.
2. La trasformazione dei suddetti prodotti in elementi finiti all’interno degli stabilimenti di una carpenteria metallica è particolarmente virtuosa, in quanto da origine ad una ridotta quantità di materiali di scarto, la maggior parte dei quali viene immessa nuovamente all’interno del ciclo destinato al recupero.
L’acciaio e l’alluminio sono materiali dal basso contenuto di carbonio e possono essere riciclati un’infinità di volte senza nessun degrado del prodotto.
Inoltre rispondono ai principi chiave dell’Economia Circolare:
- rispetto ad altri materiali, per fornire la funzione desiderata ne occorre una minima quantità
- sono prodotti in maniera ambientalmente ed energeticamente sostenibile, ovvero con un basso impatto sul ciclo di vita, come determinato dalle specifiche per i singoli prodotti;
- In merito all’intero ciclo di vita utile delle opere, i trattamenti anticorrosivi permettono di assicurare una notevole durabilità delle proprietà, riducendo al minimo la frequenza delle manutenzioni.
Poiché la durabilità è dipendente dal metodo anticorrosivo applicato, è di fondamentale importanza conoscerne i dati LCA per la valutazione globale della sua sostenibilità lungo l’arco di vita utile delle opere.
L’attività di protezione dell’acciaio comporta dei carichi ambientali ed energetici relativi, ma l’aumento della durabilità ottenuta permette di distribuire i carichi totali risultanti sull’intera vita utile, migliorando globalmente ed anche incrementalmente la sostenibilità del manufatto o dell’infrastruttura in termini di emissioni globali senza esigenze di manutenzione straordinaria.
La F.X.T. S.p.A. è molto attenta al tema della sostenibilità e collabora con altre aziende nel realizzare macchinari utilizzati in progetti di economia circolare. Come quello realizzato dalla UNION S.p.A. per la pulizia e il riutilizzo delle fibre di elastene.
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